Le “Fiaccole” di Abbadia San Salvatore (Monte Amiata – Siena) sono state fra le protagoniste della terza edizione della “Festa dei Fuochi rituali” che si è svolta il 7 dicembre ad Agnone.

Una delegazione di “fiaccolai” guidata dal sindaco Niccolò Volpini e da Giorgio Tondi presidente della l’Associazione “FIACCULAI”, ha costruito nella piazza principale di Agnone una fiaccola a rappresentare la tradizione badenga.

L’appuntamento molisano, che riunisce alcune delle principali tradizioni legate al fuoco, ha visto la partecipazione di 22 comuni italiani: dal Molise le ‘ndocce di Agnone, Belmonte del Sannio, Bagnoli del Trigno, Civitanova del Sannio e Pietrabbondante; le farchie di Montefalcone nel Sannio, Salcito e Roccavivara; la faglia di Oratino; le laure di Mirabello Sannitico; le lavete di Pietracatella; i fuochi di Sant’Antonio di Padova di Montelongo, le smrcka di Acquaviva Collecroce. Dall’Abruzzo le farchie di Fara Filiorum Petri e Tufillo; i fuochi di Sant’Antonio Abate di Collelongo. Dalla Puglia le fracchie di San Marco in Lamis e i fuochi di San Giuseppe di Casalvecchio di Puglia. Dalla Toscana la torciata di San Giuseppe di Pitigliano, le Fiaccole di Abbadia San Salvatore, la Focarazza di Saturnia di Marciano e la festa dei fuochi di Badia Prataglia di Poppi.

“La “Festa dei Fuochi rituali” di Agnone – commenta Il sindaco di Abbadia San Salvatore, Niccolò Volpini – offre l’occasione di condividere con realtà che, come la nostra sono custodi di antiche tradizioni legate al fuoco, un importante percorso di valorizzazione.  Le “Fiaccole” con la loro unicità, raccontano l’identità del territorio badengo: una manifestazione di grande valore storico e culturale che merita di essere tutelata, tramandate e custodita”.

Intanto ad Abbadia San Salvatore sono in pieno svolgimento i preparativi dell’edizione 2024: ieri, 8 dicembre, si sono accese le luminarie e si è rinnovata la solenne cerimonia della “Benedizione del Pezzolo” che alimenterà il “fuoco sacro” con cui, nella notte 24 dicembre, saranno incendiate le “Fiaccole”. Sarà proprio quel fuoco che illuminerà la notte della vigilia, offrendo a tutti la possibilità di vivere un Natale che non si trova in nessun altro luogo al mondo.